Progetto

Laboratorio di Pet Therapy “Carezze che curano”

Progetto Carezze che curano Pet Therapy - Comunità Educativa Baida

Il progetto di Pet Therapy “Carezze che curano” si è svolto presso la Comunità Educativa di Baida ed è stato rivolto a n. 10 bambini assistiti in regime ambulatoriale, suddivisi in due gruppi da 5.

La finalità è stata quella di utilizzare il cane, quale facilitatore, per potenziare alcuni obiettivi propri del trattamento riabilitativo previsto per i soggetti coinvolti. Nello specifico gli obiettivi sono stati i seguenti:

  • Promozione del benessere psicologico;
  • Riduzione della sofferenza psico-emotiva;
  • Raggiungimento di un miglior equilibrio psichico personale;
  • Miglioramento delle capacità relazionali ;
  • Miglioramento della gestione dei propri stati emotivi e dei propri impulsi;
  • Raggiungimento di una migliore comprensione di sé e dell’altro;
  • Incremento delle capacità logiche ed osservative;
  • Accettazione del diverso;
  • Capacità di prendersi cura del prossimo.

Il progetto ha coinvolto a vario titolo diversi operatori della struttura che hanno collaborato sinergicamente per una buona riuscita del progetto stesso.

L’attività ha destato molto interesse e forte motivazione da parte dell’utenza e i bambini coinvolti hanno sempre mostrato grande entusiasmo nel partecipare agli incontri; così come riferito dai genitori i bambini venivano più volentieri al Centro, aspettando con ansia l’incontro successivo.

È stato rilevato che, sia a casa che durante le sedute individuali di terapia riabilitativa i bambini verbalizzavano il loro entusiasmo, raccontando e descrivendo le attività svolte ed immaginando quelle future.

La relazione con il cagnolino “Keepy” ha permesso ai bambini di sperimentare e gestire le loro emozioni, riducendo l’ansietà e le paure, ove presenti, nel rapporto con l’animale o modulando comportamenti disfunzionali o inadeguati.

L’assetto di piccolo gruppo ha anche permesso tra i bambini l’instaurarsi di una relazione diversa rispetto a quella che è la normale attività duale del setting terapeutico, prevista dal progetto riabilitativo, favorendo l’insorgenza di dinamiche relazionali nuove di aiuto, collaborazione, condivisione ma anche talvolta di competizione, modulate dall’equipe attraverso le attività previste con il cane.

Il lavoro svolto per il raggiungimento degli obiettivi, quindi, si è mostrato valido ed efficace e portato a termine con entusiasmo da parte di tutti.

I genitori hanno collaborato attivamente, accompagnando i bambini anche al di fuori dei giorni ed orari delle terapie, manifestando interesse e apprezzando l’offerta e l’innovatività del progetto, che ha coinvolto i loro figli.

Questo progetto ha fornito all’equipe un’occasione per sperimentare un’attività nuova grazie alla quale, attraverso la relazione tra il cane ed i bambini, si è avuto il privilegio di assistere a fatti fortemente emozionanti, dal punto di vista personale e professionale, quali, ad esempio, vedere un bambino con disturbo dello spettro autistico, a dire dei genitori con fobia per il cane, nell’arco di tre sedute, muoversi autonomamente verso Keepy, accarezzandolo e riuscendo, successivamente, anche a portarlo al guinzaglio.

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